Cefalea: la fisioterapia può aiutare

La cefalea, più comunemente nota come mal di testa, è una delle patologie più diffuse e invalidanti. L’emicrania, secondo l’Oms, è la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia di età tra i 20 e i 50 anni, quando si è più produttivi. In complesso, in Italia ne soffrono circa 26 milioni, tanto che alla cefalea è stata dedicata una giornata nazionale per sensibilizzare e informare la popolazione.


Spesso sottovalutata, trascurata e curata con il classico “fai da te” farmacologico che può peggiorare la situazione, la cefalea merita invece di essere trattata con attenzione per evitare di cronicizzare la situazione. Scopriamo insieme in questo articolo le varie tipologie di mal di testa e come la fisioterapia possa essere un valido aiuto nel trattamento della cefalea.


Cefalea primaria e secondaria


Come per tutte le patologie, prima di intervenire è fondamentale conoscere il tipo di cefalea di cui si soffre. I mal di testa, infatti, non sono tutti uguali: l’International Headache Society (IHS) ne ha catalogati ben 200 tipi differenti, che vanno da quelli innocui a quelli che presentano un pericolo di vita.


Una prima classificazione suddivide le cefalee in:



  • primarie: rappresentano il 90% di tutti i mal di testa. Nelle cefalee primarie rientrano l’emicrania, la cefalea tensiva e quella a grappolo.

  • secondarie: sono sintomatiche di un’altra patologia, spesso in altre parti della testa o del collo. Il colpo di frusta o il trauma cranico, per esempio, possono essere l’origine di una cefalea secondaria.


Le cause della cefalea primaria non sono sempre identificabili nell’immediato. I fattori scatenanti possono essere di tipo alimentare: un eccessivo consumo di formaggi stagionati, alcol e insaccati, per esempio, ne favorisce l’insorgenza. Anche lo stile di vita è importante: stress, fumo, esposizione a luce e rumori intensi, assenza di sonno e vita sregolata possono portare a mal di testa. La cefalea può essere causata anche da variazioni ormonali: come riporta il magazine della Fondazione Umberto Veronesi, le donne in età riproduttiva soffrono di emicrania il doppio degli uomini.


Efficacia della fisioterapia nel trattamento della cefalea


Negli ultimi anni, diversi studi scientifici hanno dimostrato come la fisioterapia possa avere un ruolo chiave nella riduzione dei sintomi e del dolore della cefalea. Il trattamento fisioterapico risulta particolarmente efficace nei casi di cefalea tensiva, ovvero quella più diffusa (circa il 90% dei mal di testa). Di norma, la cefalea tensiva si manifesta sporadicamente e ha una durata di poche ore o qualche girono, con dolori di tipo costrittivo – in parole semplici, la testa non pulsa ma è stretta in una morsa. Può essere scatenata da scorretta postura, disturbi mandibolari, disagi emotivi o abuso di farmaci. Nei casi rari in cui il mal di testa si manifesta per almeno sei mesi all’anno, si parla di cefalea tensiva cronica.


Grazie a particolari tecniche (una su tutte, la terapia manuale), la fisioterapia va a lavorare direttamente sul mal di testa del paziente, riducendone intensità e frequenza. Un percorso ben articolato può anche portare alla totale risoluzione del problema. A differenza dei farmaci antidolorifici, la fisioterapia ha risultati più duraturi e non presenta alcun effetto collaterale.


Il personale qualificato del nostro centro è in costante aggiornamento sulle migliori tecniche riabilitative per il trattamento della cefalea. Dopo una valutazione fisioterapica iniziale, viene strutturato un programma riabilitativo personalizzato capace di venire incontro alle singole esigenze del paziente, alleviando l’intensità e la frequenza dei sintomi. Obiettivo finale? Il miglioramento della qualità di vita.


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