Agretti in cucina: benefici e proprietà

Si chiamano agretti, ma i più li conoscono come barba dei frati o senape dei monaci, lischi o roscano. Quest’ortaggio primaverile (in particolare, la stagione va da marzo a fine maggio) ha un aspetto inconfondibile: le foglie di colore verde scuro, quasi brillante, sono filiformi e riunite a piccoli ciuffi, tanto da ricordare la barba lunga dei frati (ecco spiegato il soprannome).


Dal sapore amarognolo, gli agretti sono un alimento che non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole a primavera. Scopriamo insieme le caratteristiche e i benefici di questo ortaggio.


Cosa sono gli agretti e dove crescono


Gli agretti sono giovani rametti della Salsola soda, una pianta annuale che comprende più di cento varietà. Sono originari del Nord Africa, ma si sono diffusi spontaneamente in tutta la zona del Mediterraneo. Oggi vengono coltivati per uso alimentare. La barba dei frati si semina a dicembre e viene poi raccolta a primavera, quando le foglie hanno raggiunto circa i quindici centimetri di lunghezza.


Crescendo in terreni ricchi di cloruro di sodio, le foglie degli agretti accumulano una grande quantità di sale all’interno di strutture chiamate vacuoli. In passato venivano dunque usati come fonte di sale: dalle ceneri di quest’ortaggio veniva estratto il carbonato di sodio, un composto utilizzato nella lavorazione del vetro o del sapone.


Proprietà e benefici


Ricchi di acqua e fibre, gli agretti favoriscono la diuresi e la regolarità intestinale, tanto da risultare lievemente lassativi. Oltre alle proprietà diuretiche hanno proprietà depurative: come racconta la biologa nutrizionista Francesca Evangelisti in un’intervista pubblicata su Il giornale del cibo, “la proprietà più importante e nota degli agretti è certamente quella depurativa, ovvero la capacità di sostenere l’organismo nell’eliminazione di scorie e tossine, azione svolta da fegato e reni”. Via libera, dunque, al consumo di barba dei frati dopo pasti particolarmente abbondanti ed elaborati.


Sono ricchi di vitamina A, C e alcune vitamine del gruppo B, soprattutto B3. A livello di minerali, gli agretti contengono potassio, calcio, magnesio e ferro. Grazie all’alta presenza di clorofilla, contribuiscono alla rigenerazione dell’organismo: la clorofilla, infatti, aumenta l’ossigeno nel sangue e la quantità degli agenti antiossidanti.


Questa verdura è perfetta per chi segue un regime alimentare dimagrante: 100 grammi di agretti contengono infatti solo 17 calorie. La presenza di fibre aiuta inoltre ad aumentare il senso di sazietà senza appesantire. Essendo privi di glutine, gli agretti possono essere consumati dai celiaci e da tutti coloro che soffrono di intolleranze verso questo componente.


Agretti in cucina: meglio consumarli subito


Per evitare il deterioramento e per non disperdere le proprietà depurative e il potere detox di quest’ortaggio, è bene consumarlo molto rapidamente dopo l’acquisto. È fondamentale lavare gli agretti a lungo sotto l’acqua fredda, dato che possono trattenere terra nella parte terminale, che va poi eliminata perché ha un sapore troppo inteso e “terroso”.


Potete cucinare gli agretti al vapore, oppure sbollentarli un paio di minuti in acqua leggermente salata, per poi passarli in acqua fredda per qualche secondo, così da non perdere il colore verde brillante e la croccantezza. Sono un ottimo contorno e si possono semplicemente condire con olio extra vergine e limone. Per un’insalata più ricca, potete abbinarli a uova, pomodori e acciughe. Tra i piatti più apprezzati rientra la frittata di agretti e il pesto di agretti, per preparare sfiziose paste primaverili.


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